lunedì 27 luglio 2009

Il Corpo del Reato

Come tutti gli anni le mie amiche tre sorelle preferite si ritrovano a casa senza genitori, ed è completa anarchia. Così ecco crescere a dismisura le verdure nell'orto. Che viene diligentemente innaffiato ma non spulciato alla ricerca dei frutti della terra. Come tutti gli anni arriva il momento del ritorno dei genitori ed urge far sparire le verdure giganti. I corpi del reato, zucchine di 1/2 kilo, li portano a me. E io li centrifugo. Quest'anno si sono aggiunte altre tre due colleghe a portarmi verdure varie di orti troppo prolifici. Io ringrazio tutte e porto a casa cetrioli, zucchine, pomodori, fagiolini verdi, insalata... Le verdure sono sempre ben accette!

Stasera uscita dal lavoro sono andata in piscina, avevo bisogno di respirare aria. Il corso di acquagym l'ho seguito oggi nella pausa pranzo, stasera era puro relax. Un'ora di lettura a bordo vasca solo per me. Ed è stato come non aver passato la giornata chiusa in ufficio, o quasi... Tornata a casa mi sono preparata un cocktail salutare di verdure centrifugate, un'insalata e una caprese express. Per completare ho mangiato due fichi, yumm il mio frutto preferito!
Cocktail Corpo del Reato
Ho lavato una zucchina di circa 1 kilo e l'ho tagliata in quattro per il lungo (nonostante l'imboccatura larga della mia centrifuga Philips Juice Master, non ci passava!) ho aggiunto tre pomodori e tre cetrioli. Centrifugato il tutto e servito in un bel bicchierone come aperitivo. Il succo avanzato l'ho messo in un thermos aggiungendo il succo di un limone per conservarlo. Lo berrò domani durante la giornata.
Caprese express
Ho affettato un pomodoro cuore di bue bello maturo, dono della mia collega Paola, e l'ho cosparso con una macinata di sale rosso, un filo di olio extra vergine di oliva e poi ci ho spezzato sopra una mozzarella fiordilatte.
A parte ho condito qualche foglia di lattuga e qualche foglia di spinaci baby con olio extra vergine di oliva e aceto balsamico. A posto così!

martedì 21 luglio 2009

Riso, fave e 'nduja

Stasera appena entrata in casa ho messo subito al lavoro sia la Rice Cooker che la Pentola a Pressione.
Riso
Nella Rice Cooker ci ho cotto del riso basmati (10 minuti circa di cottura) precedentemente sciacquato sotto acqua corrente finché non è più torbida. L'ho messo nella pentola della Rice Cooker e ci ho aggiunto tanta acqua fredda fino a sorpassarlo di un dito. Nel cestello della cottura a vapore ho sistemato due zucchine e un peperone tagliato a metà per il lungo. Coperto, acceso e lei va da sola.
Fave
Ho sciacquato sotto l'acqua corrente le fave secche sgusciate, le ho messe in pentola a pressione e ho aggiunto una cipolla a fette, qualche chiodo di garofano, un cucchiaino di brodo granulare iposodico Sohn e tanta acqua fredda fino a sorpassarle di un dito. Ho chiuso e dal sibilo ho calcolato circa 10 minuti di cottura. Finita la cottura ho assaggiato e siccome erano ancora un po' durette ho continuato a cuocerle scoperte così si è asciugato anche il brodo. Le ho prelevate con la schiumarola e servite nel piatto condendo con un filo di olio extra vergine di oliva e un po' di pepe bianco macinato fresco.
Nello stesso piatto ho messo anche un po' di riso, le zucchine tagliate e il peperone conditi con un pochino di senape, e una cucchiaiata di 'nduja.
'nduja
Non si fa, si compra. E' un tipico salame calabrese, pasta di salame e pasta di peperoncino piccante. Piccantissima e Buonissima! Viva l'Nduja!

sabato 18 luglio 2009

Finalmente un po' di sana trasgressione!

Sabato scorso per distrazione ho messo su qualche kilo, mangiare per noia è il modo peggiore di mangiare e il migliore per mangiare male ed acquisire tutto sotto forma di grasso e ritenzione idrica. Con il dottore ne abbiamo parlato e il suggerimento che mi ha dato, per superare questi momenti, è la trasgressione. "Mangiati 2 kili di cozze alla faccia mia..." mi ha detto.
E così ho fatto.
Cozze e vongole alla marinara (dosi per una golosa)
Ho lavato con acqua corrente 800 gr di vongole veraci e le ho messe in una pentola, sopra ci ho adagiato 800 gr di cozze lavate e pulite delle barbe. Ho acceso il fuoco a fiamma media e ho messo un coperchio trasparente. Nel frattempo ho lavato qualche pomodorino, e ho lavato e affettato un limone. Quando le cozze si sono aperte ho spento il fuoco e con il mestolo forato ho prelevato qualche cozza e qualche vongola e le ho messe in una terrina.
Le mangio così: Trasferisco nel piatto solo la metà di guscio con dentro il mollusco e quando ne ho un po' ci spruzzo su il limone, una grattatina di pepe e un filo di olio extra vergine di oliva, e poi hamm... ottime! Quando ho finito tutte quelle nella terrina ho prelevato di nuovo da quelle tenute in caldo nella pentola e così fino a finirle tutte.
Ho accompagnato i frutti di mare con qualche fetta di pane Wasa spalmato con un velo di formaggino tartare alle erbe o di burro di latte di capra (l'ho comprato oggi e volevo provarlo) spolverato con pepe nero macinato fresco.
A fine cena una vaschetta di dolcissime fragole tutta per me.
Il formaggio e il burro non erano stati suggeriti, ma dovevo pur trasgredire alla trasgressione!

venerdì 17 luglio 2009

Pasta Tascia con Variante

La Pasta Tascia veramente sarebbe solo sugo al pomodoro e tonno. Così mi disse un ragazzo siciliano molti anni fa, offrendomela con foglie di basilico prelevate dai vasi che circondavano la terazza sulla quale eravamo. Le spezzò con le mani direttamente sul piatto e il profumo del basilico da allora mi ricorda sempre quel momento.
Stasera volevo provare la pasta di riso Gallo, e per fare un piatto unico ho deciso di aggiungere anche le verdure.
Pasta Tascia con Variante
Direttamente dal freezer ho versato in pentola due manciate di piselli, ho affettato due spicchi di aglio, una cipolla e un peperone rosso. Ho rosolato a fiamma vivace e poi ho spento. In una pentola intanto stavano bollendo le penne di riso... dopo 7 minuti le ho scolate e raffreddate con il getto d'acqua fredda, ho unito la pasta al sugo aggiungendo anche un po' di triplo concentrato di pomodoro. Ho girato bene e servito. Yum!!
Purtroppo niente basilico, mi sono dimenticata di piantarlo quest'anno.

mercoledì 15 luglio 2009

La Stagione delle Granite

Finalmente è arrivato il caldo! Così posso mangiare la granita sbloccata dal dottore.
La granita che amo di più e fatta con ghiaccio tritato, succo di limone e magari un po' di zucchero di canna Mascobado.
L'altro giorno cercavo la macchina per tritare il ghiaccio a manovella. L'ho cercata dappertutto presso l'ipermercato di un grande centro commerciale, ma non riuscivo a trovarla. Nel mio peregrinare sono capitata davanti al banco informazioni e quindi decido di chiedere. Serissima la ragazza addetta mi ha risposto che non c'era sempre, perché è un prodotto stagionale... mah, era così seria che non ho avuto il coraggio di chiedere qual'è per loro la stagione delle granite. Così ho comprato solo lo sciroppo alla menta e quello all'orzata.
Cercavo la macchina per tritare il ghiaccio perché volevo una granita vera, non la brina mezza sciolta che ti servono nella maggior parte delle gelaterie. Per me il ghiaccio si deve sentire sotto i denti, deve essere ancora sufficientemente grande da spaccarlo con gran rumore. E' una delle parti migliori del mangiare granita, oltre a quella di sentire la morsa tra le scapole, o nella tempia, quando mandi giù un bel sorso ghiacciato. Bam! Come se il liquido gelato che hai appena finito di bere, abbia sfidato la forza di gravità e si sia convogliato e compattato di nuovo in ghiaccio direttamente nelle tue ossa.
Stasera ho provato a tritare il ghiaccio con il robot da cucina, invece di tenere le lame in movimento continuo, ho dato dei colpi secchi. Alcuni cubetti sono rimasti interi, in compenso però, il ghiaccio era come lo volevo io. Ho scucchiaiato il ghiaccio in due grandi bicchieri, ho infilato le cannucce, i cucchiaini con il manico lungo, e ho versato in uno lo sciroppo alla menta sotto e quello all'orzata sopra, nell'altro ho messo un cucchiaino di zucchero di canna direttamente sopra il ghiaccio e poi l'ho sciolto versandoci sopra il succo di limone, una girata ed ecco il mio gusto preferito. Ho fotografato quella alla menta perché si vedeva di più il contrasto, ma io prendo sempre una granita al limon...

martedì 14 luglio 2009

Assemblaggi

L'assemblaggio di stasera è composto con mozzarella di bufala campana tagliata a fette, pomodorini tagliati a metà, olive nere greche piccanti, peperone verde tagliato a listarelle, sale rosso, pepe bianco, cipolla secca, olio extra vergine di oliva. Mangiata con gusto in dieci minuti secchi. Avevo un sacco di altre cose a cui dedicarmi...

domenica 12 luglio 2009

Margarita!

Si lo so, gli ultimi post non sono stati molto propositivi in tema di ricette. E' che mangio tardi e non faccio foto e... più che ricette sono assemblaggi di cibo.
Stasera invece avevo voglia di preparare qualcosa di sfizioso e quindi ho fatto scaldare la mia fidata padella antiaderente...
Peperoni abbrustoliti
Ho tagliato a listarelle due peperoni, uno giallo e uno rosso, e li ho messi a cuocere nella padella antiaderente ben calda, senza condimenti. Quando la pelle ha mostrato i primi segni di scottatura li ho messi da parte e ho scaldato due piadine. Ho servito i peperoni tenuti al caldo dalle piadine per mangiarli con...
Insalata Chevre
nella padella ho poi messo a squagliare due pezzi di formaggio chevre, un formaggio di latte di capra con crosta muffosa bianca tipo quella del camembert, quando sono diventati belli morbidi li ho adagiati sulle foglie di insalata mista già condita con olio extra vergine di oliva e aceto balsamico, niente sale perché il formaggio è già molto saporito.

e il Margarita? E' il mio cocktail preferito, "non tanto per la Tequila ma per il gusto del sale sul bordo del bicchiere..." come diceva la mamma di Alice (nell'omonimo film di Woody Allen).

Margarita
Nel Boston metto 1 parte di Tequila, 1/3 di Cointreau, abbondante succo di limone e lime filtrato, 1 bastoncino di ghiaccio, agito. Nel robot trito finemente del ghiaccio, umidifico il bordo del bicchiere con un mezzo limone spremuto, metto del sale fine su un tovagliolo di carta e "brino" il bordo del bicchiere facendo aderire il sale con un movimento di rollatura e coppatura del bicchiere sul sale. Metto il ghiaccio tritato nel bicchiere e ci verso sopra il cocktail direttamente dal Boston. Bono!