mercoledì 31 ottobre 2012

Boooh


...e' la notte delle streghe...fuori piove, fa freddo, e stiamo entrando in uno dei mesi piu' facilmente deprimenti dell'anno.
Eppure...eppure novembre contiene in se delle promesse. Sugli alberi e per terra foglie gialle, rosse, viola rubano il primato dell'esplosione ai fiori primaverili e ne ricordano e richiamano l'arrivo fra pochi mesi. La pioggia lava e tira a lucido l'asfalto, che di notte brilla sotto i fari delle macchine come un vestito da sera di seta nero tempestato di strass.

Ho voluto festeggiare questa notte e l'autunno, mettendo nel piatto i colori delle foglie che mi piacciono tanto. La ricetta della zuppa di carote, verza e porri la posto domani, stasera ne ho versata un bel po' in un piatto che va anche in forno. L'ho cosparsa di formaggio grattugiato, peperoncino secco sbriciolato e un cucchiaio di doppio concentrato di pomodoro. Ho infilato il piatto nel forno gia' caldo a 200° ventilato e ce l'ho lasciato un quarto d'ora. La voglio bollente e con il formaggio quasi gratinato.

Nel frattempo mi preparo due friselle di grano duro integrale rimacinato. Sbuccio un grosso spicchio d'aglio e lo strofino, consumandolo, sulle friselle.
Una la completo con acciughe arrotolate con capperi (e alla fine con una spalmata di formaggio caprino stagionato) e l'altra con un cucchiaio di doppio concentrato di pomodoro, lavorato con peperoncino e erbe aromatiche. Su tutte e due verso un po' di olio extra vergine d'oliva. Intingo la frisella al pomodoro nella zuppa fumante e buonissima, e l'altra me la mangio da sola.
So di aglio fino all'anima, gia' mi preparo a scavalcare vampiri stecchiti, domattina scendendo dal letto...c'est la vie!







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lunedì 29 ottobre 2012

Il Sapore della Libertà


Sto andando alla lezione di flamenco, la luna e' un piatto d'argento, fa freddo. Improvvisamente mi rendo conto che sono l'unica a sapere dove mi trovo, dove sono e cosa sto' andando a fare. E' un senso di liberta' calma, che posso decidere di condividere solo con chi desidero...ed e' bellissimo...
Quando condividi ti doni, liberamente e spontaneamente. Allora l'algida bellezza della luce siderale lunare diventa morbida come la fiamma di una candela. Spande una luce soffusa e calda, ed e' appartenenza e casa.

Tornata dalla lezione, soddisfatta di aver fatto una cosa che mi piace immensamente, preparo un piatto semplice. Quello che mi va.

Nella padella antiaderente ceramicata ho messo il riso basmati gia' cotto, mezza chioggia tagliata a spicchi, qualche gambo di catalogna tagliata a tocchetti. Un pezzettino di burro e copro. Quando le verdure sono appassite, sguscio due uova sul burro sciolto. Smuovo per far rapprendere l'albume e cospargo il riso con semi di papavero e le uova con semi di kummel. Una grattugiata di grana e mi gusto questa delizia dell'amore intingendo riso o verdura nel tuorlo dell'uovo. Ahhhh...che bonta'.
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domenica 28 ottobre 2012

Vellutata di Zucca, Patate e Porri


Ho fatto questa vellutata sulla base di una ricetta della mia amica Silvia, entrambe amiamo la zucca bella soda e non quando e' acquosa e fibrosa. Per fare questa crema ci vuole quindi la zucca violino, o la avalon, o qualsiasi tipo di zucca dalla polpa molto compatta.
Nella pentola a pressione, ho messo la parte bianca di due porri, tre patate, mezzo cuore di sedano e un bel pezzo di zucca. Tutti lavati, sbucciati le patate e la zucca, e tagliati a tocchetti. Aggiungo tanta acqua fino a sorpassare di un filo le verdure, un misurino di brodo vegetale granulare senza glutammato monosodico. Chiudo la pentola e calcolo "a naso" dieci minuti dal sibilo. A naso perche' annuso il profumino e quando mi sembra giusto, spengo.
Creo una crema con il minipimer direttamente nella pentola. All'inizio sembra troppo liquida, ma poi come per magia, si addensa.
La servo condita con una C di olio extra vergine di oliva e una grattugiata di parmigiano reggiano.
Sublime.

Ho accompagnato poi con le uova sode e con il tonno, in due giorni diversi, le verze all'aceto di mele che avevo preparato ancora in tempi di rice cooker. Nella padella ceramicata ho fatto rosolare leggermente una cipolla rossa di Tropea, tagliata a fette, con pochissimo olio e un po' d'acqua. Ho aggiunti le verze all'aceto e un pezzetto di peperoncino secco.sbriciolato. Copro e faccio stufare per dieci minuti. Ottime!

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Tornata dalla lezione di danza, ho subito messo due manciate di riso basmati nella rice cooker e nel cestello un filetto di trota iridata. Li ho serviti con un po' di crema di yogurt...delicatissimi!

martedì 23 ottobre 2012

I've Got the Fire!





Ho finalmente il gas! Acqua calda! Caloriferi! Posso cucinare sul fuoco! Son piccole cose per voi che le avete ma per me sono il mondo moderno! Cosi, dopo una lunghissima doccia calda ho cucinato la prima cosa sul fuoco. Ho preso la mia padella antiaderente ceramicata e ci ho messo dentro uno spicchio d'aglio svestito e schiacciato con la lama di piatto, catalogna lavata e tagliata a tocchetti, un cucchiaino di olio extra vergine di oliva e un pochino d'acqua. Dopo dieci minuti di cottura coperta, ho trasferito la catalogna nella ciotola e ho messo in padella aglio tritato fine, zucchine a rondelle, salvia e un filo di olio extra vergine di oliva. Copro e lascio andare a fiamma allegra. Condisco la catalogna, per cui ho una insana passione ultimamente...con una grattugiata di grana padano e una C di olio extra vergine di oliva. Me la gusto con bresaola chiavennasca e un po' di ricotta di pecora. Ahhhh buonissima! ...e le zucchine? Buone pure quelle, dopo dieci minuti un quarto d'ora sono dorate ma ancora sode...fantastiche!
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lunedì 22 ottobre 2012

Miniburger di Risotto


Ho letto questa ricetta sul blog di Cardamomo&Co.  io avevo del risotto con i funghi e ho fatto dei miniburger invece delle polpette. Buonissime! in forno 20 minuti a 190° e poi le ho girate e ho calcolato altri 10 minuti.
Risotto al quale ho aggiunto un uovo per amalgamare, e niente formaggio. Ho fatto dei miniburger, cospargendoli poi con corn flakes spezzati.

Qualche foglia di Chioggia condita con olio extra vergine di oliva e aceto di mele e lo sbriciolume dei corn flakes caduti sulla teglia. Pranzo risolto!

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domenica 21 ottobre 2012

Coniglio all'aglio nel Saccoccio


L'altro giorno mi e' capitata sotto gli occhi una ricetta spagnola per fare il coniglio. Prevedeva una cottura in padella con molto piu' condimento, l'ho rielaborata per farla utilizzando il sacchetto per la cottura dietetica, in forno. Che accendo ventilato a 200°, da subito.

Ho iniziato spellando e affettando sottili due spicchi d'aglio, voglio ottenere lamine quasi trasparenti. I restanti altri tre spicchi li schiaccio e li trito finissimi.

Metto i pezzi di coniglio, sciacquati sotto l'acqua corrente, nel sacchetto con tre foglie di alloro, qualche grano di pepe nero, un cucchiaino di olio extra vergine di oliva, un cucchiaio di farina di riso, e il battuto e le lamine d'aglio. Massaggio la carne da fuori, di modo da far aderire bene aglio e farina ai pezzi di coniglio.

Aggiungo mezzo bicchiere scarso di vino bianco e una spruzzata abbondante di cognac. Chiudo il sacchetto con il suo fermaglio, lasciando il canonico spazio di cinque centimetri tra contenuto e chiusura, taglio i due angoli, sistemandoli con i buchi che guardino verso l'alto (non voglio che esca liquido in cottura...si sporca la teglia!) di modo che sfiatino il vapore e il coniglio cuocia "arrosto".

Per togliere l'odore di aglio dalle mani, me le lavo con questo pesciolino di metallo, funziona! Calcolo venti minuti di cottura alla fine dei quali, sposto un po' il coniglio per girare i pezzi e infilo una teglietta con qualche pezzo del pane senza lievito ne glutine che ho fatto l'altro giorno, prelevati direttamente dal freezer.
Imposto altri venti minuti di cottura.

Pulisco un finocchio che voglio sgranocchiare intingendolo in un pinzimonio. Verso un pochino di olio extra vergine di oliva in una ciotolina e aggiungo un pizzico di sale.
Il timer mi richiama dai meandri della casa, sono finiti anche i secondi venti minuti. Squarcio il saccoccio e rovescio il contenuto direttamente in una ciotola. Aggiusto di sale, metto un filo d'olio extra vergine di oliva e porto in tavola.

L'aglio si sente molto, ha creato una crema densa intorno alla carne.
E' buonissima...ci intingo i pezzi di coniglio che sono rimasti piu' asciutti e mi gusto l'alternanza fondente cremosa della carne nappata con la croccantezza aromatica e fresca del finocchio crudo, "Pueblo Nuevo" risuona di pianoforte e morbida tromba nella casa.
La vita e' bella.

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venerdì 19 ottobre 2012

Con Una Pentola Sola



Mercoledi ho preparato un po' di verdure per portarmi avanti, cucino nel pomeriggio libero, in sequenza, perche' ho una pentola sola. Nella rice cooker ho messo tre spicchi d'aglio spellati e schiacciati, un cucchiaino di olio extra vergine d'oliva e i funghi plerotus tagliati a pezzi non troppo piccoli. Dopo che si sono dorati un poco, aggiungo pochissima acqua e copro. I funghi cuociono in circa venti minuti, rilasciando la loro acqua, che e' amarognola. Quando iniziano a riasciugarsi sono pronti. Condisco con prezzemolo tritato e un filo d'olio. Poi metto a cuocere meta' verza, tagliata a listarelle sottili, bagnandola con aceto di mele. La lascio stufare circa venti minuti. Saranno le verdure per la pausa pranzo dei prossimi due giorni.
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Giovedi pomeriggio ho rimesso al lavoro la rice cooker, la sera ho la lezione di flamenco e quando torno trovero' gia' pronto un risotto ai funghi, solo da scaldare. In una ciotola metto a bagno i funghi shitake e i porcini secchi. Taglio e trito una cipolla piccola, due spicchi d'aglio e tre scalogni, li butto nella rice cooker gia' accesa con un pezzetto di burro. Aggiungo il riso arborio, gli shitake sgocciolati e faccio brillare il riso. Sfumo con un pochino di vino bianco, aggiungo i porcini e la loro acqua filtrata, metto anche l'acqua di cottura delle erbette che avevo tenuto in frigo per usarla per un riso o un brodino e una parte dei funghi cucinati ieri.





Copro e lascio cuocere, quando e' quasi pronto, aggiungo un pezzetto di formaggio, aggiusto di sale con un pochino di salsa di soia e blocco la cottura con un bicchiere di acqua fredda.
Quando arrivero' da danza, dovro' solo accendere la rice cooker e nel tempo che ci vuole per scaldare il riso, lo portera' a cottura. Ottimo!

mercoledì 17 ottobre 2012

Brunch





A volte la domenica mattina mi piace stare nel lettone, leggere, chiacchierare, dormicchiare ancora un po'. Mi sono alzata, e in fretta ho messo su un po' di musica e il mio pane a scaldare nel forno. Il bollitore per il té...e torno a letto... quando si spande il profumino di pane, è quasi mezzogiorno, la fame vince...e faccio una colazione pranzo.
Té nero indiano aromatico, un bocconcino di pane con burro salato e miele di castagno, un bocconcino con burro salato e marmellata di arance amare, pere Williams perfettamente mature da essere fondenti, un pezzetto di pecorino sardo.
Guardo la piazza, c'è ancora gente che chiacchiera, e sorseggio il Té.


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domenica 14 ottobre 2012

Zuppa di Cipolle Superdiuretica


Voglio prepararmi la zuppa di cipolle gia' da qualche giorno, ho acquistato le cipolle bianche apposta.
Direttamente sopra la Rice Cooker gia' accesa, ho affettato con la mandolina tarata a spessore tre millimetri, cinque grosse cipolle bianche, lavate e sbucciate. Le ho spolverizzate con un cucchiaio di farina di riso, girandole per farla aderire bene. Ho aggiunto tanta acqua fino a coprirle, qualche fogliolina di salvia e un cucchiaio di brodo granulare iposodico sohn.
Giro, copro e lascio cuocere fino a che si spande per casa un profumino dolce di cipolla, circa mezz'ora.
Assaggio il brodo che si e' addensato e ristretto, e prelevo qualche mestolo di zuppa fumante per metterla nella mia scodella nuova. Una grattugiata di grana padano, un filo di olio extra vergine di oliva, un po' di timo sbriciolato e una macinata di pepe nero fresco.
Ahhh...buonissima!

Mentre affettavo le cipolle per la zuppa, nel forno a 190° stavano gia' stufando i cipollotti per le uova. Lavati e cimati, messi nella padella antiaderente ceramicata, che ha maniglie e coperchio completamente in acciaio proprio per andare in forno, con un paio di dita di acqua e coperti. Non ho il gas, e' per questo che li faccio cosi...
Dopo circa 10 minuti spengo il forno, scolo l'acqua dei cipollotti che metto nella zuppa che sta ancora cuocendo. Quando la zuppa e' in dirittura di arrivo, faccio spazio tra i cipollotti ancora in forno, metto un microcubo di burro e ci sguscio sopra tre uova, tolgo il coperchio e rimetto in forno. Ogni tanto controllo e smuovo il bianco. Non friggera' quindi va fatto rapprendere pazientemente spostandolo. Appena e' rappreso, tolgo e metto in tavola. Ci grattugio sopra un po' di grana padano e spargo dei semi di kummel che adoro. Uso i cipollotti per intingerli nel rosso dell'uovo che e' rimasto morbido e cremoso. Una delizia!

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