martedì 14 aprile 2015

Salsa alla Mostarda e Miele per Riso Amaro Ripassato


Mi sono ritrovata con ospiti inattesi e uno di loro si è gentilmente offerto di fare il risotto. 
Alla Trevisana. ...e scamorza affumicata. 
Memore dell'abbinamento amaro, affumicato, dolce, piccante, non avendo più mostarda in casa, ho preparato una salsina al volo.
In una ciotola, ho messo tre cucchiai di miele di agrumi, bello denso, tre cucchiaini di senape di Dijone e un buon numero di gocce di Tabasco Habanero, che ho rabboccato dopo il primo assaggio.

Sbatto velocemente per creare una salsa fluida. L'accostamento è ottimo. Piccantina al punto giusto, con il giusto grado di dolcezza, e cremosità, l'ho aggiunta anche il giorno dopo con il riso ripassato in padella, quando fa la crosticina croccante...
Una salsina così può andare bene anche con un arrosto di maiale e con tutto ciò che richiede il sapore dolce piccante.
E poi, ha un colore magnifico.

giovedì 9 aprile 2015

Porri e Uova


La delicatezza del porro e dell'uovo si uniscono in un piatto dal profumo sublime e dalle consistenze perfette.
Ho messo due porri, tagliati per il lungo, sciacquati sotto l'acqua corrente, in una padella antiaderente con un pochino di acqua. Fuoco medio, ogni tanto controllo il grado di cottura, li voglio morbidi ma non molli. Aggiungo ancora un pochino di acqua per arrivare alla consistenza ottimale e una volta asciugata, unisco una nocciola di burro. Appena si è sciolto ci sguscio sopra due uova.
Smuovo delicatamente l'albume per farlo rapprendere, spengo il fuoco, faccio cadere sopra i porri e le uova grana padano appena grattugiato. Le lamelle di formaggio si fondono lentamente, intingo i porri nel rosso dell'uovo e mi gusto questa delizia.
Mmmmmmmm.

Eggs and Leak

venerdì 3 aprile 2015

Mostri Culinari: Jamie Oliver's Zombie Brain


Jamie Oliver's Zombie Brain


Ho iniziato a seguire Jamie Oliver molti anni fa. Con la televisione satellitare vedevo BBC Prime e c'era The Naked Chef con questo giovane cuoco, frizzante e carino, manualità spettacolare e genuina, che proponeva ricette interessanti e gustose. Condivideva i trucchi e spiegava il perchè delle cose, senza pedanteria ma in maniera fresca e alla mano. Negli anni Jamie Oliver è diventato una stella, ha fatto sempre programmi interessanti e non ha mai perso la sua freschezza. Adora la cucina italiana, famoso il documentario sul suo viaggio in Italia, sotto mentite spoglie, per capire e cimentarsi nelle nostre ricette regionali, odia gli sprechi e persegue una scelta economica in cucina che nel tempo lo ha spinto a studiare gli ingredienti più poveri trasformandoli in ricette gustose e alternative.

Da qui scaturisce l'arrosto di sedanorapa.
Il sedano rapa è una verdura dal gusto fresco e aromatico, dalla consistenza interessante e dalle potenzialità inaspettate. Con il sedano rapa crudo si fa una maionese senza uova che è una delizia e serve come base per tutte le altre salse, donando un profumo sopraffino.
E con il sedano rapa si fa l'arrosto. Che sembra quasi vero.
La ricetta è semplicissima, come spesso lo sono le ricette di Jamie Oliver, l'unica pecca sono le due ore di forno a 190°.
Così ho meditato a lungo prima di cimentarmi, avevo il sedano rapa, avevo tutte le erbe e le spezie, avevo tutto ma non mi decidevo a farla. Una sera poi, la curiosità ha vinto...

Arrosto di Sedano Rapa

Per prima cosa bisogna accendere il forno, ventilato, a 190°. Si prende un bel sedano rapa da un kilogrammo o anche di più, e con la spazzola dura si pulisce, senza sbucciarlo, sotto l'acqua corrente. Bisogna eliminare bene tutta la terra soprattutto intorno alle radici e sui bitorzoli. 
Con una bacchetta cinese, non pregiata, bisogna trafiggere il sedano rapa in numerosi punti, fino al cuore.
Su una teglia da forno, si posizionano due fogli di alluminio a croce e al centro si mette il sedano rapa. Inizio a massaggiarlo con rosmarino, salvia, alloro, spicchi d'aglio spellati e schiacciati con la lama del coltello, bacche di ginepro schiacciate, chiodi di garofano, eventualmente cipolla tagliata sottile (io la prossima volta la metto, così creerà ancora più sughetto) e burro. O olio extra vergine di oliva. L'obiettivo è quello di far penetrare i profumi nel sedano rapa in cottura, ma soprattutto avere molto sugo gustoso per napparlo alla fine.
Jamie conclude mettendo qualche fiocco di burro sulla sommità. Avendo io usato l'olio per condividere l'arrosto con un amico vegetariano, di sughetto...poco o niente.
Chiudo l'alluminio avvolgendo il sedano rapa come fosse un uovo di pasqua e metto in forno.
Punto il timer a due ore. Ci vorranno tutte.

Jamie Oliver's Zombie BrainJamie Oliver's Zombie Brain
Jamie Oliver's Zombie BrainJamie Oliver's Zombie Brain

Jamie Oliver's Zombie Brain


Mentre l'arrosto cuoce, ma non manda ancora nessun profumo, sfrutto la prima ora di forno per fare una torta di mele. Alla solita ricetta della nonna, sostituisco il latte con succo d'arancia. Taglio sottili cinque mele, ben lavate non sbucciate, in proporzione sono più mele che pastella. Dispongo le ultime fette più regolari e belle sopra e mi dimentico di mettere un pochino di burro, le mele seccheranno...ma la torta comincia a spandere il suo profumo già dopo mezz'oretta di cottura. La lascio dentro 55 minuti.


Infornata la torta, mi dedico a una calotta di zucca. La privo dei semi e ne lavo bene la buccia. La taglio come fette di melone, dispongo le fette sulla leccarda foderata con un foglio di carta forno.
Infilo nel forno anche questa e calcolo circa venti, trenta minuti. Il profumo della zucca è dolce e si amalgama con quello della torta. Spettacolo...
La zucca cucinata così, e condita solo con qualche granello di sale, mi piace moltissimo. Sa di castagne ed è diuretica e sana.

Dopo circa un ora e mezza di cottura, l'arrosto di sedano rapa comincia a sprigionare un profumo divino. 
Alla fine delle due ore, sono troppo curiosa. Lo apro...

Jamie Oliver's Zombie BrainJamie Oliver's Zombie BrainJamie Oliver's Zombie Brain

Lo sdraio su un tagliere e taglio la calotta e una prima fetta. Buonissimo! 
L'arrostino si taglia proprio come se fosse carne, dispongo qualche fetta sul piatto e lo condisco con il suo sughetto. Lascia un sapore aromatico e meraviglioso in bocca. Fresco.
Perfetto con un purè di patate o con del riso alla parmigiana e porri, un pochino agrodolce non formaggioso. Lo immagino anche  con funghi trifolati, o melanzane al funghetto, porri brasati, insomma tutto le verdure che abbiano un sapore dolce e cremoso.
E ovviamente con la zucca!

P.S. le bucce di tutto ciò che è stato cucinato in queste ricette si mangiano.


Jamie Oliver's Zombie Brain


Jamie Oliver's Zombie Brain