mercoledì 31 agosto 2016

Colazione ed Esercizi Acquatici per Aspiranti Afrodite


Dopo cinque giorni consecutivi di esercizi in acqua fredda, centrifughe e cibo semplice con pomodori, cipolle, poco pane e una piccola quantità di proteine e di grassi, sento che il mio corpo sta diventando più flessuoso ed elastico. In questo momento l'obbiettivo principale non è il dimagrimento in se, ma la tonificazione e lo scioglimento di tutte le articolazioni.
Immersa fino alle spalle nell'acqua fredda, per circa 50 minuti eseguo, senza contare, seguendo l'istinto, tutti quegli esercizi "alla sbarra" che anni di danza classica da piccola, hanno permeato il mio DNA. Mi vengono senza pensarci, di alcuni non ricordo neanche più il nome, per 50 minuti sto in mezzapunta e disegno archi sempre più ampi con la gamba libera, davanti laterale e dietro, con lentezza e mantenendo la posizione, e poi imprimendo forza e velocità contro l'attrito della massa acquatica. Attenta a non avere una postura storta, lavoro in aplomb facendo grand battement, jeté, développé, echappé, arabesque, mischiando posizioni di tenuta di ispirazione yoga e alternando posizioni in sospensione solo con le braccia per rafforzare i muscoli dorsali, pettorali e delle braccia stesse. Dopo anni di acquagym, la mia propriocezione è molto sviluppata, soprattutto in acqua, aggiusto il corpo e mi rimetto in posizione. Lavorano tutti i muscoli per mantenere fermo in un equilibrio all'apparenza statico, lavoro sulla apertura delle anche, disegno piccoli cerchi con le punte dei piedi tirati, in avanti e indietro, l'acqua mi è amica, mi sostiene e massaggia, mi fa da sparring partner e 50 minuti volano, non sento freddo e mi sento bene. La mente si spegne di tutti i discorsi ripetitivi e si placa, il corpo prende il dominio e procede, a volte la mente ritorna in gioco con idee creative e progetti, fresca e propositiva. Spero di poter continuare il più possibile, anche quando farà più freddo, temprando il fisico e plasmandolo, sviluppando armoniosità fisica e della psiche, creatività e spinta in avanti.


























Nella foto, la mia colazione di stamattina, un pan amb tomaquet (pane e pomodoro in catalano) fatto con la michetta abbrustolita leggermente, pomodoro maturo, olio extra vergine di oliva e sale nero.
Ottima!

martedì 30 agosto 2016

La Zuppa di Cipolle della Ballerina


E' mentre facevo i miei esercizi in acqua fredda, guardando il cielo nuvoloso e grigio, sentendo tutti i muscoli plasmarsi in sinergia con l'acqua, che mi è venuta voglia di zuppa di cipolle. 
La ricetta della zuppa di cipolle, quella vera, è abbastanza calorica, perché prevede la fase finale di gratinatura nel forno con la sua bella fettazza di pane casereccio cosparso di gruyére grattugiato. 
A me piace anche senza questa aggiunta, gustata in purezza, basta che sia densa e saporosa.
Per ottenere la consistenza densa, le cipolle vanno leggermente infarinate mentre rosolano all'inizio della ricetta. Nell'ottica di evitare la farina bianca di grano, oggi ho messo della farina di semi di lino.
Si è rivelato un errore... non ha dato la densità al brodo che volevo e mi sono detta che un cucchiaio di farina bianca, la prossima volta, posso anche metabolizzarlo...nell'interesse del gusto.



Ho pescato dal frigo tre belle cipolle bianche grandi, e con il mio infido coltello di ceramica ho iniziato a tagliarle per il lungo, a fette sottili. Con il coltello sto venendo a patti, lui non mi taglia più così spesso appena lo guardo e io lo tratto con reverenza, siamo d'accordo così.
Il taglio seguendo la verticalità della cipolla mi arriva da lontane letture di un libro di ricette Ayurverdiche, sembrerebbe che così la cipolla mantiene anche tutte le sue proprietà extrafisiche. 
Per me non cambia nulla, seguo l'Ayurveda. 
(Nell'insalata con la cicoria e il pomodoro, la cipolla la taglio ad anelli, perché vuoi mettere la croccantezza? tutta un'altra cosa... scusami Ayurveda eh).
Insomma taglio le mie belle tre cipolle Ayurvediche e le metto a rosolare con pochissimo olio extra vergine di oliva, tre foglie di alloro, tre chiodi di garofano, nella pentola a pressione. Aggiungo una cucchiaiata di farina di semi di lino (d'ora in poi farina di grano tenero 00) e con il cucchiaio di legno distribuisco bene, girando, di modo che le cipolle siano uniformemente cosparse di farina.
Nel bollitore ho messo a scaldarsi un litro di acqua. La metto, con un cucchiaio di brodo granulare iposodico Sohn. Un' ultima girata e chiudo. Dal sibilo calcolo 20 minuti scarsi a fuoco basso.
La casa si riempie di questo profumo di cipolle buonissimo, dolce e riscaldante.
Spengo e lascio sfiatare la pentola. Con il mestolo prelevo il brodo e un po' lo metto in una tazza, da bere così, io adoro il brodo, e un po' lo uso per far gonfiare il cous cous di riso che ho comprato l'altro giorno.
La zuppa diventa meno brodosa, la servo in un piatto con una spolverata di grana e una macinata di pepe nero.
Ah che bontà!
Le cipolle sono altamente diuretiche, la zuppa calda e saziante. Il giorno dopo mi sveglierò con fame e sentendomi più snella. Potere del taglio Ayurvedico delle cipolle?
Chi può dirlo...


lunedì 29 agosto 2016

Cipolle Giganti, Pani Lievito Madre...Panzanella!




L'altro giorno, alla ricerca della pasta della pizza perfetta, mi sono imbattuta in queste cipolle borrettane della Sicilia, grandi quanto un melone. Non ho saputo resistere, e stasera ne ho preparato un quinto in panzanella.
Ho affettato uno "spicchio" di cipolla, che come quantità equivale a una cipolla intera grossa, e l'ho messa in infusione con aceto di mele. Ho aggiunto tre cucchiai di ceci giganti, pane secco di due tipi ma entrambi lievitati con lievito madre, pomodori, origano, feta, olive nere greche condite.
Un filo di olio extra vergine di oliva e una tazzina di acqua fredda.
Ho lasciato insaporire e l'ho servita accompagnata da cicoria taglia sottilissima.

E' tre giorni che attuo una serie di esercizi immersa in acqua fredda, per tonificare le gambe, i muscoli dorsali e addominali, le braccia e per migliorare la postura e il portamento. Dopo anni di acquagym, mi è rimasto molto forte il senso di propriocezione, quella capacità di sentire il proprio corpo in assetto durante gli esercizi, per me soprattutto in acqua. Completamente immersa, per mantenere il corpo fermo in posizione, si mettono in gioco tutti i muscoli e l'equilibrio.

Nel pomeriggio bevo il succo centrifugato di ananas, sedano, zenzero e arancia. sento che mi fa bene, e nonostante abbia fatto quattro giorni di pizze e panini, gli esercizi, il sole e la centrifuga mi hanno fatto sentire sgonfia e rimodellata.
Il sole mi asciuga e mi abbronza, l'acqua fredda mi plasma. La fortuna a volte si nasconde nei dettagli.








domenica 28 agosto 2016

Alla Ricerca della Metà della Pizza


Ci riprovo, questa è la pasta per la pizza di una panetteria artigianale. La condisco con pomodoro al quale ho mischiato origano di Sicilia, scamorza bianca, pomodorini secchi e carciofi Pugliese.
Inforno e calcolo 20 minuti.
A differenza dell'altra pizza, questa si alza anche in mezzo, l'ho lasciata un po' troppo in forno, ma non si è indurita dove troppo cotta.
E' buona, ne mangio tre pezzetti e poi la pizza si impossessa di me, vuole dormire sul divano fino a poco prima di andare al lavoro.
Fortunatamente riesco ad oppormi e vado a prendere il sole e fare un po' di ginnastica in acqua.
Nessun problema di digestione. Grazie alla ginnastica mi sento sgonfia. Ottimo!







mercoledì 24 agosto 2016

Voglia di Pizza!


Su suggerimento di un amico sono andata in missione pane in un nuovo supermercato, hanno il reparto pane fresco fatto dal panettiere locale, con pani lievitati con pasta madre e a lungo, come una volta, e...la pasta per fare la pizza che, mi ha detto, è buonissima e non gonfia.

Io adoro la pizza, ma ogni volta che la mangio mi crea grossi problemi. Le pizzerie sicure per me sono due, qui in zona, e per la pizza fatta in casa, semplicemente ci avevo rinunciato.
Dopo aver ispezionato con calma tutte le corsie e studiato prodotti nuovi ed ispiranti (ci dovrò tornare...) porto a casa un cous cous di riso biologico che presto voglio provare, del pane casereccio lievito madre con bolle di aria grandi come noci (buonissimo, già assaggiato) e la massa per fare la pizza.

Torno e mi metto subito all'opera, oggi a pranzo ho mangiato solo qualche cracker multicereali con semi misti prodotti da un laboratorio artigianale e ho famina. Accendo il forno al massimo, ventilato.

Stendo la pasta sulla teglia protetta con la carta forno, cercando di mantenere la sofficità della lievitazione spingendola dal centro verso i bordi.
Spargo per bene della polpa di pomodoro finissima in cui ho sbriciolato origano della Sicilia.
Recupero tre carciofi dal vasetto, sono carciofi alla griglia di una marca pugliese e sono buonissimi, li taglio a spicchi e li dispongo con della scamorza bianca.
Ho comprato l'aglio nero, l'ho comprato per curiosità non so neanche come sia, ne sbuccio uno e dentro trovo lo spicchio nerissimo e morbido, quasi cremoso, lo annuso e lo assaggio e decido che ne distribuisco un po', random, sulla pizza. Ha un sapore delicato. Rinforzo con uno spicchio di aglio normale tritato fine.

Inforno e spero.

Dopo circa un quarto d'ora la pizza è quasi pronta, cotta uniformemente, la sollevo, è flessibile ma ha il sotto bello dorato variegato, perfettamente cotto.
La crosta è una delle parti che io adoro, ed è croccante fuori e fragrante dentro, con un giusto sapore non troppo salato ne insipido. Il centro, nonostante io l'abbia tirato il più sottile possibile, è bello rigido, non si affloscia come certe pizze molli dentro, il fondo croccante, i millimetri di pasta umida di pomodoro saporiti. E' profumata la mia pizza, ne sono fiera, i carciofi sono una garanzia e l'aglio nero è una piacevole sorpresa.
Faccio una ricerca e scopro che l'aglio nero è aglio fermentato con un procedimento particolare, che lo rende delicato, digeribile, e ricco di antiossidanti, tanto da farlo annoverare tra i super alimenti.
Non lo sapevo, io ho già deciso che lo userò per spalmarlo sulle fette di pane domani, per accompagnare la panzanella che avrà come protagonista l'enorme cipolla borrettana della Sicilia che ho trovato. Pesa circa mezzo kilo ed è bellissima.




Dopo aver gustato la pizza mi preparo alla digestione, nessuna sonnolenza anomala, notte normale e senza sete assassina, nessun problema digestivo. Evviva!

P.s. ...e dopo due giorni scopro che il supermercato che intendeva era un altro...ahahahahah
poco male, in questo (Simply) ho scoperto prodotti interessanti, prossima gita missione Sigma.