domenica 26 febbraio 2017

Grano Saraceno Con Ceci e Verza Cappuccio: Come Un Cous Cous Invernale



Ecco, con i ceci e il grano saraceno cotti ieri, oggi ho potuto assemblare questo piatto unico vegetariano in pochissimi minuti.
Per prima cosa ho affettato un po' di verza cappuccio e qualche foglia di finocchio per farle rosolare in in padella con pochissimo olio extra vergine di oliva. Ho aggiunto una spruzzata di salsa worchestershire e qualche cucchiaiata di grano saraceno e di ceci precedentemente cotti.
Ho fatto saltare velocemente a fuoco allegro, tagliuzzatoci sopra delle foglie di prezzemolo e gustato con un bocciolo di radicchio verde e una pennellata di shiro miso. Yum che bontà!






sabato 25 febbraio 2017

Grano Saraceno: Veloce da Preparare, Gustoso da Mangiare


Stamattina ho rovistato nell'armadietto del riso e della pasta e ho trovato un pacchetto di grano saraceno che avevo comprato per farne i germogli. Il grano saraceno da solo ha un sapore più delicato della sua farina, cuoce in 12 minuti dal sibilo, in pentola a pressione, e risulta morbido, delicato e adatto ad essere condito o saltato con verdure, sia caldo che freddo come un cous cous, oppure in abbinamento con i legumi, sia asciutto che in zuppa.
Oggi l'ho provato appena tirato fuori dalla pentola. La pentola mi serviva subito per cuocere i ceci messi in ammollo la sera prima. Mentre i ceci stanno cuocendo, ci vorranno circa 40/45 minuti dal sibilo, con acqua di due terzi in più al loro volume. Niente sale in cottura, lo aggiungo solo alla fine, quando trasferisco i ceci con una parte del loro liquido di cottura, in un vaso di vetro da tenere in frigorifero. Così ho ceci pronti per i prossimi giorni. Sto portandomi avanti così da avere elementi sani per preparare velocemente da mangiare anche ad orari impossibili.
Mentre i ceci stanno cuocendo, dicevo, provo il grano saraceno.
Una parte lo metto via e una parte lo mangio adesso, caldo, condito solo con un filo di olio extra vergine di oliva e una spolverata di cipolle fritte comprate all'Ikea, l'ultima volta che ci sono andata con un amico, il venerdì prima di San Valentino.
Le cipolle fritte dell'Ikea sono una droga. Assuefacenti...peccato per chi non le può mangiare perché contengono un po' di farina di frumento. Potrebbe essere un idea riprovare a farle, magari con un essiccatore...
Le cipolle donano una sferzata di croccantezza e sapore al grano, che ben accetta. Me ne mangio due piattini, aggiungendo al secondo un pezzetto di formaggio.
Anche il grano saraceno, una volta cotto, si conserva in frigorifero, in un contenitore ermetico, per 4/5 giorni.
Che bello quando prepari tutte le basi per poter creare senza problemi quando non hai molto tempo!

venerdì 24 febbraio 2017

Pancetta, Croutons, Cheese & Walnuts Salad


Mi sono ritrovata a fare questa insalata un giorno di questa estate molto caldo. Con la mia amica Bea avevamo preso il sole tutto il giorno e volevamo fare un aperitivo ma non avevamo voglia di uscire. Così, dopo un rapido blitz al supermercato per recuperare qualche ingrediente mancante per la nostra self made apericena, lei ha tirato fuori un po' di appetizer, infornato le olive all'ascolana, si è messa a fare due spritz e io ho iniziato a lavare l'insalata. 
Ho preso due bei ciuspi di lattuga romana, croccanti e freschissimi, e dopo averli sfogliati, lavati e scrollati, ho spezzato con le mani le foglie, ricavandone dei pezzi grandi come bocconi.
Nel frattempo ho messo una padella antiaderente sul fuoco, con dentro dei dadini di pancetta dolce, li lascio rosolare piano, devono diventare croccanti.
Taglio un bel pezzo di emmental a cubetti di circa 1 centimetro per 2 e li aggiungo all'insalata in una capace insalatiera. Sguscio qualche noce, le spezzetto e anche quelle finiscono nell'insalatiera. 
In una ciotola a parte, sbatto velocemente per ottenere una salsina, 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva, 1 cucchiaio di aceto balsamico, 1 cucchiaino di senape e 1 cucchiaino di mayonese (che è facoltativa). Condisco con la salsina l'insalata, e travaso nella ciotola i cubetti di pancetta tenendoli al caldo vicino al fuoco, nella padella metto i crostini di pane e alzo la fiamma al massimo. Mentre i crostini si insaporiscono con il grasso lasciato dalla pancetta, giro bene l'insalata di modo che la salsina si distribuisca uniformemente su tutte le foglie. Aggiungo i crostini caldi e la pancetta e mangiamo su questi piatti bellissimi.
Wow che delizia!
I cocktail sono freschi e dissetanti, gli stuzzichini croccanti e appetitosi e l'insalata gratificante e saziante. Fresca ma saporita, sgranocchiamo felici dell'estate godendoci il tramonto e la luna.

P.S. L'ho rifatta questa sera, e così, uscita per andare a fare scorta di dolci in una crisi di tristezza, quando sono passata dal banco delle insalate ho visto questo bel ciuspo di lattuga romana, svettante e fiero della sua fresca croccantezza, ne ho sentito sotto i denti lo scrocchiare delizioso e la spesa ha virato sugli ingredienti per farla. Un po' di guanciale, era in offerta, un pezzo di emmental, e dei bastoncini francesi appena sfornati al posto dei crostini. Torno a casa e comincio a mettere il padellino antiaderente per far abbrustolire il guanciale, lavo l'insalata e la spezzo con le mani, prendo 7 noci e le sguscio e spezzetto dentro l'insalatiera, un pezzetto di formaggio a dadini, affetto un pezzo di pane e ne faccio dei crostini che butto in padella insieme al guanciale che ha rilasciato il suo grasso profumato. Condisco il tutto con un cucchiaio di olio extra vergine lavorato con un cucchiaino di senape e uno di aceto balsamico di mele, verso sopra la mia insalata i crostini e il guanciale e me la gusto tutta con un bicchiere di Cannonau. L'estate è vicina.

mercoledì 22 febbraio 2017

Avena e Lenticchie, la Zuppa, il Cous Cous, il Partner del Riso Basmati


Qualche tempo fa ho comprato l'avena per farne i germogli, ha molta resa e quindi avevo ancora il sacchettino semipieno. In compenso avevo un sacchetto quasi vuoto di lenticchie umbre, che da sole non sarebbero bastate per una porzione. Così, dopo aver spulciato la rete per vedere tempi di ammollo e tempi di cottura, ho iniziato mettendo in ammollo l'avena.
L'ammollo previsto è di 3 ore, io ne ho fatte due scarse perché non avevo tempo.
Ho affettato, carote e cipolla e le ho messe in pentola a pressione con alloro, chiodi di garofano, a rosolare in un cucchiaio di olio extra vergine di oliva. Ho affettato una verza piccolina e l'ho aggiunta con un po' di dado granulare iposodico sohn e una bottiglietta di succo di pomodoro.
Ho messo l'avena, scolata, e le lenticchie, sciacquate. Hanno lo stesso tempo di cottura: 20 minuti dal sibilo più 10 minuti a fuoco spento senza aprire ne sfiatare. 
Ho aggiunto l'acqua, circa due volte il volume delle lenticchie e avena, girato e chiuso il coperchio. 

Appena pronta l'ho gustata da sola, come zuppa, togliendo un po' di brodo e bevendolo a parte. La seconda sera ho preparato un cous cous di riso biologico (10 minuti in acqua bollente a fuoco bassissimo) e li ho serviti mischiandoli.
La terza volta invece era più densa perché l'ho fatta asciugare, ho preparato del riso basmati cotto per assorbimento con pezzetti di alga wakame, impiattato insieme, un giro di olio extra vergine di oliva e messo in tavola.

La consistenza del chicco di avena, sotto i denti, è deliziosamente vischiosa fuori e poi esplode rivelando un interno morbido e sodo al tempo stesso. Il sapore delicato e vagamente dolce, la fa sposare con ogni tipo di accompagnamento. Le tre varianti sono state tutte deliziose che non saprei quale scegliere.
Buon appetito!